Sembra schiuma, burro, gesso, marmo. Invece è carta.
Jeff Nishinaka (Los Angeles, CA, 1958) con una carriera che spazia lungo 28 anni di attività è considerato uno dei più grandi scultori di carta al mondo. Come negarlo.
Raffinati giochi di luce e ombre su intricate composizioni dalle dimensioni più disparate (da un minimo di 50x50 centimetri a un massimo di 20x20 metri), una gran varietà di soggetti, una cura e una perfezione delle forme e dei dettagli che toglie il fiato.
“Ho sempre voluto diventare un pittore, ma mentre studiavo illustrazione all’Art Center, mi furono assegnati nello stesso tempo dei compiti sia nella classe di graphic design che in quella del disegno di moda per sperimentare con mezzi diversi, uno dei quali era la carta. E’ stata un rivelazione. Ho subito sviluppato una sensibilità particolare per il lavoro con la carta. Da allora, ho iniziato a sperimentare con carte diverse, trovando modi nuovi di modellare, piegare, arrotondare ogni tipo di carta. Volevo cercare di manipolare la carta nel modo meno invasivo, in modo da preservarne l’integrità e la sensazione al tatto. Per me la carta è viva e animata, un’entità con una vita tutta sua. Cerco solo di reindirizzare quell’energia verso qualcosa che sembri vivo e animato”.Un'energia che esplode lì, dentro eleganti toni di bianco che trasformano questo materiale comune e fragile in qualcosa che profuma di perfetto ed eterno.
Ecco come realizza i suoi incartesimi:
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