Arte...che parolona. Per me significa semplicemente creatività senza condizionamenti, ispirazione seguita da sperimentazione, soprattutto uno sguardo diverso sul mondo, la capacità di vedere le cose non per come sono ma per come potrebbero essere.
Anastassia Elias artista francese che non ama parlare di sè ma svela la sua essenza nelle sue opere, con un'indubbia forza espressiva: ritratti, collage, ma soprattutto raffigurazioni dentro i rotoli di carta igienica, le cui immagini hanno fatto il giro del mondo.
Micro sculture, palcoscenici dove rappresentare scene di vita che -grazie a minuscole sagome di carta- fermano con semplicità ed eleganza un istante del quotidiano.
«Taglio prima le piccole figure di carta che attacco all’interno del cilindro. Per manipolarle uso un paio di pinzette. Scelgo carta dello stesso colore del cilindro di cartone, per dare l’illusione che le forme ne facciano parte. Ogni pezzo mi richiede un paio d’ore di lavoro (...). L'immaginario di questo lavoro arriva dal guardare le persone intorno a me nella vita di ogni giorno. Ogni giorno prendiamo la solita strada per andare a lavorare, facciamo gli stessi gesti per preparare un caffè del mattino. Tutti questi piccoli eventi della quotidianità finiscono per non essere notati.
Ma sono loro che fanno una vita."
Si, ho capito, non aggiungo altro...se non la sensazione di fissare queste piccole cose e sentirmi -ancora- come Alice nel Paese delle meraviglie.
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