Già di suo carica di simboli e significati (la scia di luce, i magi, i doni, il cammino), questa è una data che vivo in modo particolarmente personale e intenso perché il 5 Gennaio di 3 anni fa se n'è volato tra le stelle anche il mio papà...
Non vogliatemene se alla "Befana" che nasce dalla tradizione cristiana, con la vecchietta che si pente per non aver seguito i re Magi che portavano i doni a Gesù bambino, io preferisco quella che la dodicesima notte dopo il Natale celebrava la morte e la rinascita della natura.
Il 6 gennaio infatti, Madre Natura, stanca per aver donato tutte le sue energie durante l'anno, appariva nella tradizione pagana sotto forma di una vecchia e benevola strega, che volava per i cieli con una scopa e, oramai secca, era pronta ad essere bruciata come un ramo per far sì che potesse rinascere dalle ceneri come giovinetta Natura, una luna nuova. Prima di sacrificarsi però, la vecchina passava a distribuire doni e dolci a tutti, in modo da piantare i semi che sarebbero nati durante l'anno successivo.
E allora stanca delle solite calze stereotipate e piene di bonbons finti, cercando un'idea diversa, semplice e -almeno un pò- più sana con cui festeggiare i bambini della famiglia, ho scovato un post che mi ha subito conquistato e da cui sono nate queste simpatiche scopine di carta, molto utili anche per chi si trova a dover improvvisare qualche dono all'ultimo minuto!
Cosa serve
Basta avere in casa i tradizionali frutti e semi che la natura ci offre in questo periodo (mandaranci, noci e noccioline, arachidi, pistacchi), tenere da parte qualche grosso e scenografico grissino (che non manca mai nelle feste comandate)
unirli a qualche tipico dolcetto (cioccolata, torroncini, mandorlato,...) e riciclare dei normalissimi sacchetti del pane (conservati di sicuro nel fondo di qualche cassetto) o delle buste di carta, insieme a dello spago o a del filo di raffia colorato.
Come fare
Personalizzate il sacchetto -da usare come esterno- secondo il vostro gusto (io avevo delle borsette già un pò decorate ma ci si può divertire ad esempio a "sporcare" di nero il fondo), e tagliatelo con una forbice dal lato aperto fino a qualche cm dal fondo, con tagli verticali paralleli a circa 1,5 cm di distanza l'uno dall'altro.
Dentro questo primo sacchetto se ne infilerà un secondo, integro e riempito di piccole ma buone e il più possibile "naturali" sorprese. Ecco i miei:
Per dare un tocco ancora più befanesco alla composizione io ho disegnato e ritagliato la sagoma di un tipico nero cappello da strega, colorandolo con una fascia rossa e il nome dorato del destinatario :-)
Infilate poi il grosso grissino e chiudete il tutto con lo spago o il filo di raffia, aggiungendo al fiocco il bigliettino sul quale avrete prima fatto un piccolo foro.
E questo è il mio risultato! Che ne dite?
Ho voluto fotografare le mie 6 scopine proprio qui, nella taverna della casa che mi ha visto crescere, davanti al camino che adesso vedete spento, ma che ha sentito scoppiettare tanti -caldissimi- fuochi.
Li ho tutti nel cuore, insieme ai ricordi che sento emergere da ogni angolo e che mi fanno ridere e poi piangere e poi di nuovo ridere, mentre mi accorgo troppo tardi che a una delle scope manca il manico...!
E lo so che questo tutorial è solo una piccola cosa, e lo so che non cambierà il mondo, e lo so che ciò che deve accadere accade. Ma è da stamani che mi impegno per realizzarlo e ora finalmente ce l'ho fatta. E' finito e comunque sia venuto è la mia manifestazione.
Buona Epifania anche a voi...
Eccoti qui, puntuale come sempre a farmi versare una piccola e scintillante lacrima. Ciao streghetta.
RispondiElimina...e io aspettavo te, che so quanto mi puoi capire.
EliminaFacciamoci una volata insieme, và!
:*!
RispondiElimina