Cartasia è il primo Festival Internazionale della Carta, un evento biennale che si svolge a Lucca, uno dei più grandi centri di produzione cartaria in Europa.
Nato nel 2004 per promuovere tradizione, etica, sostenibilità attraverso la carta e l'arte, viene di volta in volta scelto un tema che rispecchi al meglio l'evoluzione della società e in questa 8° edizione che si sta svolgendo dal 31 luglio al 10 settembre 2016, il tema è "Confini e Prospettive".
Sono anni che desideravo visitarla e stavolta ce l'ho fatta: mi sono regalata una gita di due giorni con mio marito, visitando prima Pisa e poi fermandoci a Lucca, una città tutta da scoprire e gustare in ogni angolo.
Il festival si divide in tre sezioni:Una MOSTRA OUTDOOR, con 6 sculture monumentali di carta esposte all'aperto nelle piazze e sulle mura della città. In seguito ad un concorso, artisti internazionali sono ospitati in ogni edizione per realizzare la loro opera con la carta del territorio, ed è davvero bellissimo visitare la città andandole a scoprire una ad una!
Una MOSTRA INDOOR con opere d'arte in carta uniche e di notevole maestria provenienti da tutto il mondo. Allestite nelle sale di Palazzo Ducale (un vero fiore all'occhiello situato nel centro storico di Lucca). Lascio qualche scatto a quelle che più mi hanno colpito e coinvolto, anche se tutte -a parte un autore che io non ho trovato molto centrato sul tema- meritano di essere ammirate.
Infine una MOSTRA DESIGN, interessante esposizione al coperto di arredi di interni inusuali, accattivanti e prototipi innovativi in cartone con i quali è anche possibile interagire.
Che altro dire, se non che è stato davvero bello e consiglio a tutti gli appassionati di andarci.
"L'arte di carta ci sorprende, come bambini, e lo stupore ci rende recettivi, in un balzo contemporaneo, nel passato e nel futuro di noi stessi. L'arte con la carta, e per la carta, è un appiglio all'irrazionale del sogno ed insieme, alla logica di un mondo che speriamo si faccia certezza".
"L'arte di carta ci sorprende, come bambini, e lo stupore ci rende recettivi, in un balzo contemporaneo, nel passato e nel futuro di noi stessi. L'arte con la carta, e per la carta, è un appiglio all'irrazionale del sogno ed insieme, alla logica di un mondo che speriamo si faccia certezza".
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